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“Linda Linda Linda”, Yamashita Nobuhiro (2005)
Immagine tratta dal film. C’è qualcosa di innegabilmente affascinante nel mondo scolastico giapponese osservato dall’esterno. L’autogestione dei ragazzi, il loro responsabilizzarsi, il condividere interessi e club, il vivere assieme gran parte della giornata (fino a sera e a volte anche la notte), il costruire un festival che attragga bambini e adulti, il cameratismo che si crea tra compagni e il loro essere solidali nel tenere da parte quei pochi adulti che vigilano a distanza senza intervenire. Suggestioni che il mondo narrativo nipponico ha riciclato e raccontato centinaia di volte, tra le pagine di un fumetto come tra i disegni di un anime come sulla pellicola di un film. Una…