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“The Bad Seed”, ovvero: come conquistare le medaglie che non si sono vinte
Ho sempre avuto un debole per le ragazzine terribili, ma la Rhoda protagonista di “The Bad Seed” è troppo persino per me. In pedagogia si dibatte da sempre se le competenze cognitive e la personalità siano innate nel bambino o se siano determinate dall’ambiente in primis. La nostra Rhoda porta decisamente acqua al mulino di chi supporta la prima delle due ipotesi. Pare impossibile dare colpa all’ambiente in cui è cresciuta se la fanciulla si diverte a fare un uso tutto personale delle scarpette da tip-tap o delle rampe delle scale. La madre e il padre di Rhoda infatti sono genitori modello, si amano appassionatamente, sono ben educati e altolocati…