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“Il sale della terra”, Wim Wenders (2014)
Se fotografare significa scrivere con la luce, Sebastião Salgado ha scritto con la luce catturata dall’otturatore della propria macchina pagine di sofferta testimonianza sull’uomo e sul mondo. E Wim Wenders, a sua volta, ha raccontato la storia del fotografo brasiliano gestendo una narrazione a tre voci: la propria, quella di Sebastião Salgado e quella di Juliano Ribeiro Salgado, figlio del fotografo e co-regista di “The Salt of the Earth“. Non è nuovo, Wenders, a film di stampo documentaristico, trascinato dalle proprie passioni artistiche: come dimenticare “Lightning Over Water“, racconto degli ultimi giorni di vita di Nicholas Ray, o “Tokyo-ga” sulle orme del regista Ozu Yasujiro, o il celeberrimo “Buena Vista…