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“La schiuma dei giorni”, Boris Vian
“Perché mai in quattro anni non ho più riletto La schiuma dei giorni di Vian?”, chiedevasi Asaka qualche mattina fa mentre se la spassava in pullman col suddetto volume. Arrivata a un terzo del libro, si è ricordata del perché. L’écoume des jours, uno dei libri più strazianti mai scritti. Non lo dice Asaka ma lo dice Queneau, e se lo dice Queneau possiamo fidarci. A volte accade che le storie bussino prepotentemente alla nostra porta per essere rilette, riviste, rivissute. Le ritroviamo nei giornali, o ascoltando la radio, o navigando in rete, o spolverando l’ultimo scaffale della libreria, quello in cui stanno ben nascosti i libri che è meglio…